Attualmente stiamo testando alcuni materiali didattici da noi elaborati per contrastare il fenomeno dell’hate speech nelle scuole medie e superiori di Campania, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana.
Qui trovi tutte le schede e le unità didattiche in fase di sperimentazione:
- Cosa significa società della comunicazione?
- Rime della rabbia giusta
- Nel messaggio c’era…
- Parole intraducibili da tutto il mondo
- L’odio, questo (s)conosciuto. Analisi dell’hate speech
Riflettiamo insieme sul significato e sulle origini dell’hate speech per creare un linguaggio comune e condiviso sul tema.EDUCATOREINSEGNANTE - L’hate speech nella vita di tutti noi
- Contrastiamo l’hate speech attraverso la creatività. Chi si odia?
- Giochi Rompighiaccio
- Gioco di ruolo Bafa Bafa
- Italianometro
- La storia di Abigail
- Presentazione con bugia
- Acqua in bocca
- Caccia alla coppia
- Per conoscersi: ritratto a riga continua
Una riflessione condivisa sul potere delle parole che usiamo nella comunicazione sui social e sul valore che diamo loro.
È possibile discutere senza cedere alla rabbia distruttiva? Proviamoci attraverso le rime.
Quale peso diamo alle parole che usiamo quando ci confrontiamo con gli altri? Che tipo di messaggi inviamo agli altri?
Molto spesso le parole nascondono dietro un universo, che non si può racchiudere in poche lettere. Giochiamo con alcune parole intraducibili da tutto il mondo.
Sulla base delle nostre esperienze, ragioniamo sulle conseguenze reali e virtuali dell’hate speech e su nuove possibili soluzioni per affrontare situazioni critiche.
Diamo via libera alla fantasia ed elaboriamo insieme ai ragazzi e alle ragazze uno spot video di sensibilizzazione contro l’hate speech.
Attraverso attività ludiche, costruiamo insieme un ambiente sereno, accogliente e non giudicante, che permetta a tutti di esprimere liberamente il proprio pensiero.
Simulando una situazione di confronto interculturale che farà emergere le barriere comunicative e i pregiudizi, cerchiamo di capire l’entità e la tipologia dei problemi di chi si trova per la prima volta immerso in un ambiente sconosciuto.
Partendo da una riflessione sull’“italianità” dei partecipanti, ragioniamo sul concetto di identità e sulla sua fluidità e mutabilità nel tempo.
Quanto incidono i nostri schemi interpretativi sulla nostra percezione della realtà, spesso travisandola o creando immagini stereotipate di determinati gruppi di persone?
Internet è diventata per molte persone la fonte principale di informazione. Come possiamo distinguere le notizie false da quelle vere?
Attraverso un gioco di ruolo, simuliamo una conversazione “silenziosa” su una fatto di cronaca.
Il titolo di un articolo rispecchia sempre il suo contenuto? Scopriamolo insieme.
Per comunicare meglio sui social, a volte è necessario fermarsi e “staccare la penna”.